Urologo e Andrologo
Specialista nel trattamento della Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB)
A ogni prostata il suo trattamento. Ecco alcune delle tecniche che più comunemente utilizzo per il trattamento della IPB
Il Green Laser è un metodo mininvasivo per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Grazie alla sua lunghezza d’onda, il laser verde rilascia energia verso il target puntato e taglia con grande precisione il tessuto da trattare.
L’energia che il Green Laser rilascia sui componenti dei tessuti interagisce in modo molto specifico con l’emoglobina contenuta nel tessuto. In questo modo:
- i tessuti della prostata, molto vascolarizzati, vengono vaporizzati con grande efficienza;
- la coagulazione e la chiusura dei vasi sanguigni avvengono in modo particolarmente rapido.
I VANTAGGI DEL GREEN LASER
- Nessuna incisione chirurgica
- L’intervento si esegue in anestesia locale
- L’operazione dura in media tra i 30 e i 60 minuti
- Cauterizzazione rapida della ferita
- Dimissioni dopo 24 ore
I RISULTATI
La tecnica del Green Laser ha pochissimi rischi di complicanze intra e post-operatorie. L’operazione assicura una risoluzione duratura dei sintomi e ha il vantaggio di una cateterizzazione molto breve, che facilita lo svuotamento della vescica.
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Il Rezum è un trattamento innovativo per curare l’ipertrofia prostatica benigna che sfrutta l’azione del vapore acqueo e l’energia naturale immagazzinata in poche gocce d’acqua.
Il vapore acqueo viene iniettato con un ago sottilissimo all’interno del tessuto prostatico ipertrofico: dopo aver lavorato qualche minuto con una sonda all’interno dell’uretra, il chirurgo determina una progressiva riduzione del volume della ghiandola prostatica.
I VANTAGGI DEL REZUM
- Nessuna incisione chirurgica
- L’intervento dura circa 10 minuti
- L’operazione si esegue in day hospital o in regime ambulatoriale
- Non è necessaria l’anestesia generale
- L’85% dei pazienti preserva perfettamente la funzione eiaculatoria
I RISULTATI
I risultati definitivi si ottengono a distanza di 2-3 mesi dal trattamento, che consente la completa sospensione dei farmaci.
In poche settimane si nota un grande miglioramento delle difficoltà urinarie e una notevole riduzione della necessità di alzarsi la notte per mingere.
I risultati sono particolarmente duraturi: nell’arco di 4 anni, in media, solo il 4% dei pazienti deve sottoporsi di nuovo all’intervento.
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iTind è un trattamento mininvasivo che fornisce un sollievo rapido ed efficace dai sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna.
Il trattamento prevede l’impianto di un piccolo dispositivo nella prostata per 5-7 giorni, dopo i quali viene completamente rimosso.
Una volta impiantato, iTind si espande e applica una leggera pressione che rimodella il tessuto prostatico e crea un canale più ampio attraverso il quale l’urina potrà fluire, alleviando i sintomi dell’IPB.
I VANTAGGI DELL’ITIND
- Rapido sollievo dai sintomi
- Risultati duraturi
- Nessun ricovero
- Rapido ritorno alla vita quotidiana
- Nessun bisogno di catetere
- Nessun impianto permanente
- Preserva la funzione sessuale ed eiaculatoria
- Preserva la continenza urinaria
I RISULTATI
La maggior parte dei pazienti inizia ad avvertire sollievo dai sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna non appena il dispositivo viene rimosso. I sintomi in genere continuano a migliorare nelle successive 6-12 settimane.
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L’enucleazione prostatica è la procedura più indicata per i pazienti con prostata di grandi dimensioni, perché evita di ricorrere alla tecnica a cielo aperto di norma usata in questi casi.
L’operazione rimuove il tessuto in eccesso tramite una fonte laser che provvede a scollarlo dalla capsula prostatica, evitando qualunque tipo di resezione.
Il chirurgo accede alla vescica tramite resettoscopio, passando attraverso l’uretra: il laser incide quindi l’eccesso di tessuto prostatico che poi viene sospinto in vescica ed estratto in piccoli pezzi dalla vescica e dall’uretra.
L’intera procedura si esegue in anestesia completa o spinale, senza incisioni esterne.
I VANTAGGI DELL’ENUCLEAZIONE PROSTATICA
- Ideale per prostate di grandi dimensioni
- Immediato miglioramento del flusso di urina
- Uso limitato del catetere (solo 24-48 ore)
- Breve degenza ospedaliera (2-3 giorni)
- Minori rischi di complicanze
- Ridotto sanguinamento
- Nessuna incisione chirurgica
I RISULTATI
Con l’enucleazione prostatica si ottiene un miglioramento immediato dei sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna.
Il tasso di reintervento è dell’1% rispetto ad altre opzioni di trattamento, il che dimostra la grande efficacia dell’operazione.
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La tecnica UroLift® è eseguibile in ambulatorio e offre un rapido sollievo dai sintomi dell’IPB, il tutto senza i rischi di un intervento chirurgico più invasivo.
L’obiettivo del trattamento è far tornare il paziente alla sua vita normale nel più rapido tempo possibile, migliorando significativamente la qualità della vita.
UroLift è l’unico procedimento per l’IPB che non causa nuove e persistenti disfunzioni erettili o eiaculatorie, restando al tempo stesso un trattamento sicuro ed efficace per il trattamento della patologia.
UroLift è adatto ai pazienti che:
- vogliono una soluzione per la IPB che preservi le funzioni sessuali;
- hanno provato i farmaci per la IPB e hanno avuto effetti collaterali;
- vogliono migliorare la propria qualità di vita;
- non vogliono sottoporsi a un intervento chirurgico più invasivo a causa delle possibili complicazioni.
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La tecnica TPLA – che sta per Ablazione Laser Interstiziale Transperineale Ecoguidata – rappresenta un’avanzata modalità di trattamento per i disturbi provocati dall’IPB e si basa sull’eliminazione selettiva del tessuto prostatico mediante un processo di necrosi coagulativa, innescato dall’uso mirato di un fascio laser.
Il laser a bassa intensità, insieme a un sottile ago inserito attraverso la pelle del perineo, è possibile evitare danni all’uretra, un vantaggio non comune nelle tecniche tradizionali che prevedono un accesso attraverso l’uretra stessa.
Questo trattamento si effettua sotto anestesia locale ed è generalmente privo di dolore.
La procedura elimina i comuni effetti indesiderati associati ad altri trattamenti – come l’incontinenza urinaria e il sanguinamento – rendendola un’opzione particolarmente adatta ai pazienti che non possono interrompere l’uso di anticoagulanti prima dell’operazione.
Inoltre, questo approccio minimizza il rischio di complicazioni, mantenendo inalterata la funzionalità sessuale del paziente.
Aquablation è un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti che soffrono di sintomi del tratto urinario inferiore dovuti all’ipertrofia prostatica benigna. Può essere eseguita su prostate di qualsiasi dimensione e forma.
Il tessuto prostatico che causa i sintomi viene rimosso senza praticare alcuna incisione, poiché si raggiunge la prostata attraverso l’uretra.
Aquablation è un procedimento unico nel suo genere: è l’unico che utilizza un getto d’acqua senza calore controllato da tecnologia robotica. Inoltre, è l’unico procedimento che combina una telecamera con l’imaging a ultrasuoni, dando al chirurgo la possibilità di vedere l’intera prostata in tempo reale.
Aquablation è preciso, coerente e prevedibile, e fornisce un sollievo a lungo termine indipendentemente dalla dimensione della prostata.
Fra le novità della radiologia interventistica c’è l’embolizzazione prostatica, molto interessante per la scarsa invasività e per gli ottimi risultati raggiunti.
L’embolizzazione delle arterie prostatiche consiste nella chiusura – attraverso l’iniezione di particelle all’interno dei vasi prostatici che in pochi secondi si occludono in modo definitivo e irreversibile – delle arterie che irrorano la prostata. Interrompendo il nutrimento dei tessuti prostatici, si provoca una riduzione di volume della ghiandola.
L’embolizzazione prostatica è completamente indolore, evita l’eiaculazione retrograda in vescica ed è eseguibile in regime ambulatoriale. Si esegue con una piccola anestesia locale sull’inguine.
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Chi è Luca Cindolo
Nasce il 27 gennaio 1973 a Potenza. Nel 1991 consegue la Maturità classica. Consegue la laurea nel luglio 1997 con una tesi sperimentale “Galectins expression in human bladder carcinoma” e con la votazione di 110/110 e lode.
Consegue specializzazione in Urologia nell’ottobre 2002 su “Molecular cancerogenesis of the urothelium: the role of HOX genes ” con votazione 70/70.
Completa nel 2018 un programma di Dottorato in Medicina traslazionale con una tesi su “Uso di Abiraterone Acetato in real life”.
Dopo la specializzazione ha lavorato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli come borsa di studio e poi presso l’Ospedale “G. Rummo“ di Benevento dal 2005 al 2008 come Urologo. Si trasferisce presso la UO di Urologia della ASL Abruzzo2 presso l’Ospedale “S.Pio da Pietrelcina“ di Vasto fino al 2018. Dal 2014 al 2018 riveste il ruolo di responsabile della Unità Operativa Semplice di Robotica Urologica presso l’Ospedale Clinicizzato “SS Annunziata“ di Chieti.
Dalla fine 2018 ricopre il ruolo di Referente per l’Urologia di VILLA STUART a Roma. Dal 2020 con altri soci fonda il Centro Urologico Europeo CURE e ne è consigliere per l’attività scientifica e Responsabile sviluppo Area Centro SUD Italia. Dal 2024 insieme a Centro Urologico Europeo CURE partecipa alle attività del MIST Center di Villa Salaria a Roma
E’ autore di più di 280 articoli di rilevanza internazionale (pubblicati su PUBMED).
Nella sua carriera ha partecipato a più di 200 congressi nazionali e internazionali; come speaker ha preso parte a numerosi meeting scientifici sui più disparati argomenti in urologia. Il suo h-index è pari a 61 (ottobre 2024 , fonte Google Scholar).
Valore comunicazione
Per ogni medico, la attività ambulatoriale è uno dei momenti a più alto valore informativo. Infatti su di essa si è sempre basata e si fonda ancora l’inquadramento fondamentale di ogni paziente. L’ascolto attento, la predisposizione all’apertura, la condivisione delle ansie e l’uso delle tecniche di comunicazione efficace possono offrire al clinico una prospettiva unica per una diagnosi esatta. Saper ascoltare e saper condurre un colloquio con sapienza e discrezione sono valori aggiunti che possono immensamente facilitare il percorso diagnostico di un determinato paziente; tant’è che molto spesso “i pazienti ottengono la diagnosi da soli” impegnandosi ad esprimere al medico i dettagli e le nuances più sottili dei sintomi sofferti o dei disturbi percepiti.
Purtroppo oggi le attività ambulatoriali vengono ridotte ad una visione di esami ed una sommaria sintesi del quadro clinico. Grazie alla sua capacità di immedesimarsi, alla lunga pratica della attività ambulatoriale quale luogo prescelto per la comprensione della patologia urologica ed andrologica e al tempo condiviso col paziente, durante la visita il Dott. Cindolo mette a proprio agio i pazienti trasformando una visita in un luogo di sereno incontro e formazione reciproca.
Valore diagnostica
Convinto che la diagnostica dovrebbe essere quanto meno invasiva possibile, e profondamente persuaso che “l’occhio” valga molto più di esami costosi e marcatori diagnostici, dal Dott. Cindolo secondo necessità clinica ed un’etica ispirata alle linee guida della Europan Association of Urology vi portebbe essere proposta uretroscopia o uretrocistoscopia con strumento flessibile di piccolo calibro.
Grazie a questa tecnica, necessaria per lo studio e il controllo ispettivo delle basse vie urinarie, il fastidio ed il traumatismo sull’uretra verrà ridotto al minimo. Pertanto, senza rinunciare alla accuratezza diagnostica della cistoscopia rigida sarà possibile eseguire il controllo uretrocistoscopica praticamente con tecnica indolore , rapida, senza preparazione e senza esiti.
Alla stessa maniera per analizzare con precisione i sintomi urinari delle basse vie.
Urologia
Una urologia moderna non può vivere senza il supporto di una ecografia delle strutture urogenitali. A tutt’oggi la ecografia, pur conservando una autonomia quale scienza di imaging di primo livello, viene oggi sempre più usata sotto forma di ecoscopia a conferma e completamento di una visita clinica. E’ possibile sfruttare la più moderna tecnologia ecografica per esami dei distretti renali, vescicoprostatici, scrotali e penieni sia come esami isolati/sporadici (richiesti da altri specialisti) sia come esami integrati in visite urologiche ed andrologiche.
Andrologia
L’andrologia serve per valutare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo maschile attraverso degli esami che sono in grado di stabilire la presenza o meno di malattie andrologiche.
Delle visite periodiche aiutano il paziente a prevenire le patologie maschili con la diagnosi precoce e il monitoraggio accurato di determinati sintomi.
In base ai risultati emersi dalle visite, l’andrologo può chiedere al paziente di svolgere alcuni esami di laboratorio, come glicemia e assetto lipidico.
Contatti
Roma, Napoli, Montecorvino Pugliano (Salerno)
Telefono: +39 3921563203
Mail: info@lucacindolo.it